sabato 30 settembre 2006

Cani sciolti!


Il mondo non è razzista a meno che non sia moro,
non è classista a meno che sia senza lavoro,
non è sessista a meno che io sia un uomo,
e la giustizia è uguale per tutti quelli uguali fra loro...

martedì 26 settembre 2006

...1984...

Vi riporto questo articolo che ho letto girando in rete..sono rimasto basito.
Si presantano ai nostri occhi telematici scenari di "Orwelliana" memoria e la cosa è relativamente preoccupante; anche se sinceramente penso sia impossibile controllare la rete; è in continua espansione, ogni giorno nascono migliaia di siti, è un mondo a parte! Un mondo creato da chi lo abita con le regole di chi lo vive.
E come non controlleranno mai il mondo non controlleranno mai la rete!

E-War
Documento del Pentagono svela piani Usa per la conquista militare di Internet: troppo libera


Il Pentagono ha deciso che per manipolare a proprio favore l’opinione pubblica interna e mondiale non basta più controllare i mass media: televisioni, radio e grandi giornali nazionali ed esteri. I generali Usa hanno stabilito che bisogna conquistare, e al limite distruggere, anche l’ultimo bastione della libertà d’informazione e di critica: Internet. Il dipartimento della Difesa intende “combattere la rete” in quanto essa rappresenta un “sistema d’arma nemico”, deve prendere il controllo di Internet così da garantirsi il completo controllo “di tutto il sistema di comunicazione globale” e con esso la capacità, in caso di bisogno, di “sconvolgerlo e distruggerlo”.
Non è lo scenario orwelliano di un romanzo di fantapolitica.
E’ la realtà scritta nelle 74 pagine di un documento segreto del Pentagono intitolato “Roadmap per le Operazioni d’Informazione”, datato 30 ottobre 2003 e recante la firma del segretario alla Difesa, Donald Rumsfeld.


Guerra di propaganda sulla rete. Il documento, recentemente declassificato in base al Freedom of Information Act, stabilisce le linee guida di una strategia militare per combattere una guerra virtuale per la conquista della rete. Una strategia incentrata su “operazioni di guerra psicologica” (PsyOp, nel gergo militare Usa) e di “guerra elettronica” (E-War, Electronic Warfare). Lo scopo è quello di manipolare e controllare le informazioni diffuse in Internet, promuovendo quelle favorevoli agli interessi Usa e bloccando quelle che “favoriscono il nemico”. Le tattiche indicate sono molteplici. La creazione di portali globali di propaganda gestiti direttamente dal Pentagono ma non identificabili come tali, i quali raccolgano e diffondano informazioni che supportano le politiche Usa, informazioni prodotte in tutto il mondo da fonti di grande credibilità. L’istituzione di squadre speciali di hacker per operazioni si sabotaggio elettronico di siti di informazione nemici che diffondo notizie pericolose o sgradite al governo Usa. La diffusione di propaganda in territorio nemico via Internet “per manipolare i pensieri e le convinzioni del nemico”.


La rete, pericolosa perché troppo libera. L’aspetto più inquietante che emerge da questo documento è che il governo degli Stati Uniti considera “nemici” non sono solo i siti Internet del nemico (ad esempio quelli legati ai gruppi integralisti islamici) ma la rete Internet tout court, percepita come un pericolo in quanto luogo in cui l’informazione circola liberamente. Prendere il controllo della rete per limitare questa libertà significa fare con Internet quello che è stato fatto con gli altri mass media: privatizzare e concentrare, creando grandi gruppi che detengano il monopolio della diffusione delle informazioni. Che tradotto in Internet significherebbe non più miliardi di siti web incontrollabili, ma pochi “affidabili” megaportali che ospitano pagine e spazi dai contenuti “certificati”. Una prospettiva non certo estranea ai progetti delle grandi aziende Usa del settore (Google, Yahoo, AmericaOnLine e Microsoft). Progetti che il Pentagono potrebbe decidere di sostenere. Non sarebbe la prima volta, nella storia degli Stati Uniti d’America, che si verificano convergenze strategiche tra interessi militari nazionali e interessi commerciali privati.

Guerra per la libertà o guerra alla libertà? Dall’inizio della guerra globale seguita agli attentati dell’11 settembre 2001, il governo Usa ha fatto largo ricorso alla propaganda e alla censura per creare e mantenere il consenso dell’opinione pubblica nazionale e mondiale per creare una cortina fumogena attorno a tutto ciò che i cittadini non devono sapere. Una pratica che poco si addice a un governo che afferma di combattere una guerra mondiale per la difesa e la diffusione della democrazia e della libertà.

lunedì 25 settembre 2006

Bispensiero!



provate quello che dice nella foto...è troppo flashante!

venerdì 22 settembre 2006

Visioni mistiche...


è troppo figa questa cosa ragazzi..provate..

lunedì 11 settembre 2006

11 settembre 2001

Sono passati esattamente 5 anni da quel giorno...sto guardando in tv e tutte le maggiori emittenti trasmettono degli speciali che mi hanno davvero inquietato e angosciato...è agghiacciante rivedere il filmato in cui il secondo aereo impatta la seconda torre...
La cosa che più mi preoccupa è che a 5 anni di distanza l'America bigotta non ancora sa chi davvero colpire...non sa che pesci prendere..Bush sparpaglia le sue truppe su tutto il fronte medio orientale ma di Bin Laden nessuna traccia...solo altri morti e altra distruzione..altro sangue e petrolio che rimpingua i giacimenti americani...e noi siamo complici di questi massacri..

lunedì 4 settembre 2006

Amma Nghianà!


E' stata una partita sofferta ma alla fine siamo riusciti a portare a casa i 3 punti con un gol di Chiaretti nei minuti finali.
Il Foggia non ha espresso un bel gioco ma l'importante era partire con il piede giusto.La vittoria ci da morale e permette alla squadra di lavorare con tranquillità in attesa del bel gioco e sopratutto di un manto erboso degno di tale nome..
Ora ci attende la trasferta a Martina..l'importante sarà non perdere per poi ricevere in casa la Juve Stabia con tutti gli strascichi di rivalità che ci sono tra il Foggia e le squadre del napoletano..
Cmq forza ragazzi!e come recitava uno striscione allo stadio:AMMA NGHIANA'!

sabato 2 settembre 2006

Si Riparte!!!


Ci siamo!Il 9 settembre riparte il campionato di Serie A..dopo corsi e ricorsi..dopo penalizzazioni e sconti finalmente si ritorna al calcio giocato..al calcio che piace a me..il calcio che dovrebbe essere identico dal campetto di periferia a San Siro..lo stesso calcio che ci ha regalato una delle gioie più grandi della nostra vita..ci ha fatto urlare CAMPIONI DEL MONDO!
Molti giocatori sono scappati all'estero..alcuni sono rimasti in serie B e sono proclamati "veri uomini"..Io onestamente non sono interessato ai giocatori, ai grandi nomi, ai campioni strapagati..
Io adoro quella sensazione che a tutte le latitudini ti fa gioiere dal profondo del cuore, guardando quella sfera di cuoio che oltrepassa una linea tracciata su di un campo in erba..in bocca al lupo a tutti..
e questa volta davvero..CHE VINCA IL MIGLIORE!

P.S.Certo se la migliore squadra fosse la Roma non mi dispiacerebbe!:-)

venerdì 1 settembre 2006

Questa cosa mi puzza..


Non ci posso credere..la NASA ha dichiarato di aver perso i nastri dell sbarco sulla luna effettuato dalla famosa Apollo11 il 20 luglio 1969...
Vi confesso che già nutrivo dei dubbi su quei filmati e sull'effettiva visita di Armstrong & C.. dopo questa notizia sono sicuro che è tutta una bufala..è impossibile che un ente così famoso e importante non abbia avuto l'accortezza di duplicare in almeno 100 copie il filmato..e se l'avesse fatto non è possibile che si siano perse tutte..è assurdo..quello che non riesco a spiegarmi è il motivo di questa falsificazione..e sopratutto come mai se, come ci vogliono far credere loro, l'uomo è capace di andare sulla luna, non ci siamo mai + ritornati??
Vabbè misteri che spero di risolvere un giorno..