mercoledì 27 giugno 2007

Colpisci il passato al cuore...le delusioni di sempre...


"Non sono un cazzo di nessuno io, non servo a niente. Credevo di servire a qualche ragazza, ma non è... sono solo il pezzo di un paesaggio del cazzo. Ti fanno scopare, hanno delle sensazioni di merda, ma non gliene frega un cazzo di me. Non servo a nessuno. Mi sono chiuso dentro, non voglio più essere così, ma non posso essere nient'altro. Ci stanno imbrogliando tutti quanti. Se sei un tossico, un handicappato, un albanese il gruppo ti emargina, ti sbatte fuori... non puoi neanche iniziare la partita. Per loro non esisti nemmeno. Si accorgono di te solo quando ne fai una troppo grosso e allora finisci in gabbia. Se invece sei una persona normale sei già una vittima; non scegli niente che non abbia già deciso il gruppo. Ogni gesto che fai è pensato per lasciare le cose così come stanno. Devi diventare intelligentissimo e sempre critico, oppure puoi mandare a fanculo la società e andare a vivere sui monti... ma io non ce la faccio, ho bisogno di certe comodità. Alex, c'ho pensato come non avevo mai pensato a nient'altro. C'è una soluzione, ed è fare un salto fuori dal cerchio che ci hanno disegnato intorno ai piedi. Smettila di lottare per dei vantaggi del cazzo! Negare tutto! Alex, vecchio... sono a posto; è la prima volta che scelgo veramente, scelgo forte e sereno. Alex... ci stanno imbrogliando tutti! Non lasciarti sottomettere. Non dimenticarmi, Martino"

...It would be wrong to ask you why...

It would be wrong to ask you why

Because I know what goes inside

Is only half of what comes out

Isn't that what it's about ?

To remind us were alive

To remind us were not blind

In that big, black hole

Comfortable

Digging the grave, I got it made

Let something in, or throw something out ?

You left the door open wide

I know you have a reason why

That knot is better left untied

I just went and undid mine

It takes some time

And the shadows so big

It takes the sun out of the day

And the feeling goes away

If you close the door

Comfortable

mercoledì 20 giugno 2007

All the tired horses...


"Ma alla fine, ne valeva la pena? Dio santo... com'è irrimediabilmente cambiata la mia vita. E' sempre l'ultimo giorno d'estare ed io sono rimasto fuori al freddo senza una porta per rientrare. Lo ammetto... ho avuto una buona dose di momenti intensi; molti fanno grandi progetti e intanto la vita gli sfugge dalle mani. Nel corso della mia esistenza ho lasciato brandelli di cuore qui e là, e ormai quasi non me ne è rimasto abbastanza per tenermi in vita. Ma mi sforzo di sorridere, sapendo che la mia ambizione ha superato di gran lunga il mio talento. Ormai non trovo più cavalli bianchi o belle donne alla mia porta.."

lunedì 11 giugno 2007

Settimana interminabile...




Ieri finale d'andata dei playoff, Foggia - Avellino, allo stadio Pino Zaccheria di Foggia.



Lo stadio era stracolmo, come non lo vedevo da tempo, forse anche "troppo" pieno, considerando che c'era gente che non aveva assistito ad una sola partita del Foggia in tutto l'anno e ce la siamo ritrovata in curva...vabbè ma sorvoliamo su questi piccoli dettagli!



Come al solito grande coreografia della Curva Sud, questa volta animata, a sottolineare sempre di più quanto la piazza di Foggia meriti altre categorie.



Non riesco ancora a mettere il video online per questo vi mostro le foto...
La coreografia prevedeva prima un'enorme bandiera, e quando le squadre hanno raggiunto il centrocampo la bandiera si è trasformata...

...in un enorme numero 12 a rimarcare quanto la curva sia il dodicesimo uomo in campo!


Abbiamo vinto 1 - 0, dominando un Avellino giunto in capitanata soltanto per difendersi e per cercare di portare a casa un pareggio in vista del ritorno in Campania...


Essendo agitatissimo aspetto per lanciarmi in pronostici ed eventuali festeggiamenti...


Sarà una settimana lunghissima, fatta di speranze, discussioni, attesa, voglia di gioire, di uscire da questo calvario che da troppi anni sta attraversando la nostra squadra...


Spero che domenica venga allestito un maxi schermo per seguire la partita tutti insieme...


Nel frattempo sono impegnato con gli esami...aiutooooooo...


Un saluto a tutti quanti! Spero vi vada tutto bene!



Nell'ultima foto che ho inserito tra sciarpe e stendardi non mi si riconosceva...

Adesso chi mi conosce di persona potrà scovarmi in mezzo ai tifosi! Capelli e barba sono inconfondibili! Ho la maglietta nera! :):):):)

Ciao ciao!

PS: Ringrazio personalmente e a nome di tutti i tifosi del Foggia i sostenitori del Cagliari, giunti appositamente dalla sardegna per supportare la nostra squadra!

C'E' SOLO UN GEMELLAGGIO!

martedì 5 giugno 2007

L'uomo delle file...

E' mai possibile che ovunque vada, qualsiasi cosa io debba fare, ci sia una fila interminabile che mi aspetti?????
Oggi ho raggiunto l'apice.
Scendo di casa presto e vado alle poste per pagare delle cose...fila chilometrica. Decido di posticipare vista l'enorme mole di studio che mi aspettava... lascio perdere le poste e vado in biblioteca a studiare...
Dopo pranzo ritento l'avventura postale, obbligato dal fatto che dovevo assolutamente pagare quei bollettini oggi... prendo la macchina, mi sparo un pò di musica, arrivo, pargheggio ed entro trattenendo il respiro; varco la soglia e mi viene un colpo...c'era più gente in quell'ufficio postale che al concerto del Live8!!!:):):)
Praticamente mi faccio un'ora e mezza di coda, più o meno ho dovuto attendere un centinaio di numeri... il bello è che avevo in mente questa canzone a ripetizione...


(guardate tutto il video...è stupendo...)

Praticamente stremato riesco a trascinarmi fino alla macchina e mi viene in mente una cosa..

"Cazzo! Domani inizia lo sciopero dei benzinai...meglio prevenire che curare!"

Così mi dirigo verso casa, deciso a rifornirmi dal benzinaio di fiducia...arrivo e indovinate un pò?????

Fila stratosferica di macchine!NOOOOOOOOOOOOO!!!! E' un incubo!

Se penso a tutto il tempo della mia vita che ho gettato facendo file mi viene l'angoscia!

Il bello è che non ho mai con me il lettore mp3 o un libro! Mai!

GRRRRRRRRRR!!!

e attenzione che la giornata non è ancora termita..chissà che non trovi la fila anche per andare in bagno a casa!:):):):)

PS: da notare il colore verde del carattere con cui ho scritto... non voglio perdere la speranza di arrivare un giorno in un luogo pubblico e non dover attendere come minimo mezz'ora! ;)

...Non-sense...

Non chiedetemi cosa significhi, non ha un inizio nè una fine...ero qui in preda a deliri mentali e ho scritto questa cosa mentre ascoltavo una canzone...
buona notte a tutti e spero che per voi domani sia un risveglio rivelatore...






Ho trascorso l’intera notte disteso a testa in giù con la stanza ribaltata di 180 gradi sul piano frontale; i soffitti alti quasi 5 metri sembravano restringersi col passare dei minuti, come una corsa contro il tempo mi avvicinavo sempre di più al pavimento per non restarne schiacciato, e più le pareti si avvicinavano a me più mancava l’aria, e cresceva sconsideratamente la temperatura del mio corpo in relazione a quella dell’ambiente.
Il sudore aveva creato a terra una mistura scivolosa, come quando in discoteca rischi di cadere e sbattere la faccia al suolo per colpa della sudorazione di tutti quei corpi in movimento al ritmo dello stesso beat.
Quando mi sono risvegliato mi sono scoperto nudo come un feto, rannicchiato in un angolo alla ricerca di un riparo, con una palla al piede pesante più di un dinosauro.
Avrei voluto uscire, far cambiare l’aria ai miei polmoni e ridare un pò di luce a questi miei occhi appassiti dalle troppe ore di buio, ma non ne ero in grado; così ho deciso di giacere nella penombra, ho aperto solo un piccolo spiraglio delle persiane di legno, quel tanto che bastava per permettermi di accendere qualche candela e poi mi sono seduto sul mio tappeto persiano, morbido, per me rassicurante più del grembo materno.
Ho iniziato a studiare, a leggere, ad immergermi in un mondo fatto di inchiostro nero su carta bianca, di personaggi e mondi di fantasia che riuscivo a figurare perfettamente come non mai. Sarò rimasto lì per giorni interi, forse settimane, ma nella mia mente il tempo scivolava via come la pioggia sul parabrezza di un’auto in corsa, non era più importante la cognizione temporale, ero come in un limbo, un universo parallelo dove la sostanza prevaleva sulla forma.
Poi ad un certo punto ho iniziato ad accusare la sete e la fame, mi sentivo stanco, piegato in due da quell’interminabile lasso di tempo trascorso con la testa china sui libri, mi sono guardato scosso le caviglie e ho scoperto che quella palla costrittrice era sparita, evaporata in una nube densa di parole e pensieri; ho spiccato un balzo inaspettato per i miei muscoli poco sviluppati; mi sentivo come Icaro, pronto per raggiungere il sole.
Sono corso in bagno, e lo specchio sul lavello mi profilava una sorpresa devastante. Avevi i capelli lunghi quasi fino al fondo schiena, sporchi, increspati, la barba incolta che nascondeva completamente i lineamenti.
Mi sono dato una ripulita, e quella lama sul viso lasciava trasparire nuovi segni sul mio volto, rughe che prima non abitavano i miei tratti somatici e che ora avevano trovato fissa dimora. Ero invecchiato, e non di qualche settimana come avevo ipotizzato; saranno trascorsi almeno cinque o sei anni.
Mi sono messo addosso i primi vestiti che ho trovato e sono sceso in strada, ero curioso, morivo dal desiderio di scoprire cos’altro il tempo avesse trasformato durante questo mio viaggio.
Il primo sintomo di estraneità l’ho avvertito subito sul pianerottolo; era tutto cambiato. Le porte delle abitazioni accanto alla mia ed i relativi nomi sulle targhette, le scale, il colore della vernice, il passamano... tutto. Ho iniziato a sospettare di trovarmi in un’altro posto, in un altrove qualunque, mi è venuto il dubbio che per qualche strana ragione il mio viaggio non fosse stato soltanto interiore, ma quell’esperienza mistica mi avesse spostato anche nello spazio.
Così sono corso a perdifiato per le scale e ho aperto il portone con impeto, sono uscito e ho rivisto la strada che vedevo prima ogni mattina alle 7:15 per andare a lavoro; non avevo viaggiato fisicamente, era solo il mio intelletto ad aver vissuto fuori dal mondo. Mi sentivo come un’entità superiore, ero arrivato alla conoscenza, conoscevo alla perfezione qualsiasi aspetto della vita, anche il più piccolo.

lunedì 4 giugno 2007

Siamo qua...sempre con te...unica fede in tutto il mondo intero...

Si lo so...sembro monotematico in questo periodo. Perdonatemi questa mia ripetitività nei post ma in città c'è un fermento, una concitazione assurda ed io sono uno dei fautori di questo clima caloroso.
Daltronde come tifoseria abbiamo una voglia matta di qualche risultato e ci basta nulla per riempire l'intera città e stringerci tutti attorno alla squadra per il raggiungimento di un obiettivo fondamentale...anche dopo una partita giocata malissimo come quella di ieri contro la Cavese.

Per farvi capire quanto è calda la piazza calcistica foggiana mi posto questi video girati da me ieri sera, più o meno intorno alle 23, davanti alla stadio...con l'arrivo del pullman della squadra dopo la trasferta a Cava dei tirreni!








C' STIM ADDECRIJANN!!!!!!!

domenica 3 giugno 2007

Ribaltoni....



Due città, 4 squadre e dei destini molto simili. A 5' dalla fine delle partite la finale dei playoff di C1 girone B era: Cavese - Taranto. Poi succede l'assurdo...


Ma passiamo alla cronaca.

Mi sono organizzato con tutti i miei amici per vedere la partita all together. Alle 15:30 c'è il cambio di programma; invece di andare a casa di amici comuni ci dirigiamo tutti in massa al Fizzy (noto bar foggianello). Arrivati lì inizia la partita e scatta il panico... La tv si vedeva malissimo ma ormai il match era iniziato e non potevamo spostarci... dopo 45' Cavese 1 Foggia 0 e non lì tutti a soffrire e spergiurare.

Durante l'intervallo cerchiamo invano un altro locale dopo sia possibile vedere giocatori e pallone senza doverli per forza immaginare; ma non troviamo nulla...

Anzi ,per farvi capire che gente gira dalle nostre parti, vi riporto una fantastico dialogo tra un mio amico ed un tipo che c'era in un bar...


Valerio: "Scusate trasmettete la partita del Foggia?"

Foggianello: "Che nu t'nit rai3 a k's!" (che tradotto sarebbe: Perchè non avete rai3 a casa??)


Sorvoliamo...

Mesti mesti ritorniamo nel locale di prima e le cose peggiorano sempre di più... La Cavese raddoppia e poi segna il terzo gol...

In virtù del risultato di andata (5-2 per il Foggia) con questo 3 a 0 passerebbe la Cavese perchè nella classifica finale del torneo è arrivata al di sopra del Foggia.

Il tempo trascorre velocissimo mentre cerchiamo di segnare il gol qualificazione e ormai nessuno ci credeva più tra i tifosi del Foggia...

Mentre tifosi, dirigenti e giocatori della Cavese già esultavano...

poi al 95' una palla in area della Cavese, sponda di testa di Zanetti e gran goooooollllll della vipera Mastronunzio!!!!!!!!!!!!!!!!!!! GOOOOOOOOLLLLLLLL

Ricordo solo che ho pensato: "adesso lo annulla, è impossibile che segnamo davvero adesso...sicuro c'è qualche sorpresa sotto."

Poi quando ho visto che l'arbitro indicava il centro del campo e assegnava il gol sono esplosooooo letteralmente...

Poi ho dei ricordi confusi...sedie e tavoli che volavano, gesti irripetibili rivolti verso la tv e quindi contro i tifosi della Cavese... la voce rauca...il proprietaro del bar con gli occhi spaventati dalla nostra foga...ed un'enorme festa colorata per le strade e poi davanti allo stadio...

Avellino stiamo arrivando!!!!!!!!!


PS: per chi è interessato se cliccate qui e poi su "Solo il Foggia" potete ascoltare il nuovo inno dell' U.S. Foggia cantato da Pino Campagna, noto comico di Zelig e foggianello DOC!:):)
!!!!!!!!!!FORZA FOGGIA!!!!!!!!!!

Nothing's gonna change my world

Buongiorno a tutti... giornata piovosa, giornata difficile, apro la finestra e serro il cuore...

hasta luego...