
E Roberto Baggio ne aveva di fantasia, forse troppa per essere rinchiuso all'interno di schemi e tatticismi; per questo molti allenatori non sono riusciti a capirlo, non si sono resi conto della poesia che c'era nei suoi piedi, nei suoi occhi che brillavano ad ogni calcio dato al pallone.
Ieri Baggio ha compiuto 40 anni. Sono passati 3 anni dal suo addio al calcio e da allora il divin codino è riuscito a far perdere le sue tracce, a driblare giornalisti e cercatori di gossip con la stessa classe che aveva in campo. Ora ha deciso di tornare con un suo blog personale dove potrà tenersi in contatto con tutti i tifosi che gli hanno voluto bene e continuano a volergliene.
Il suo amore è sempre il calcio ma adesso finalmente può svolgere una vita tranquilla e dedicarsi alla famiglia.
"Finalmente mi godo in pieno la famiglia" racconta Roby: "Riesco a stare insieme a mia moglie e agli altri due miei figli più grandi, Valentina e Mattia, per tutta la giornata: ho davvero riscoperto il ruolo di papà a tempo pieno ed è davvero fantastico"
Per il suo carattere Baggio è poco propenso a darsi in pasto ai giornalisti, a rincorrere un successo post calcistico attraverso isole ed isolette dei famosi; ha costruito la sua leggendo solo giocando a calcio e nessuno potrà più cancellare quelle immagini dalla nostra memoria.