una stanza bianca,
posaceneri colmi di polmoni ridotti in fumo,
quattro mura che racchiudono una solitudine ancestrale.
lascia la mente viaggiare,
lascia che il corpo diventi qualcosa di superfluo
mentre un piccolo suono
riempie la mente di ricordi,
di immagini così nitide
da sgomentare l'anima.
dovrei interrogarmi sull'essere,
ma ho "solo" la necessità
di interrogarmi su chi sia io...
mai più un profumo
mai più un sapore
mai più uno sguardo...
cosa rimane?
soltanto battiti accellerati,
occhi scavati,
notti insonni e solitarie
in cui riacciuffare sogni alienati,
in cui viaggiare su albe a quattro corsie
e correre veloce,
più veloce di ogni piccola indecisione...
3 commenti:
sei un granduomo...
fidati, dalla mia bassa postazione vedo le cose grandi come sono.
i battiti accelerati sono vita
e gli occhi scavati utili testimoni di cuori e anime nobili...
buonanotte anche a te,dolce frankie.
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