giovedì 15 febbraio 2007

Le mani legate....


Sabato 17 Febbraio si terrà a Vicenza una manifestazione per dire NO al raddoppio della presenza militare statunitense in città. Subito sono sorte le prime preoccupazioni per eventuali episodi di violenza che potrebbero sorgere nel corso della manifestazione infatti Amato sostiene che potrebbe essere un'occasione per sfogare ulteriori violenze contro le forze dell'ordine; il ministro dell'Interno ha detto: "Potrebbe essere l'occasione cercata da altri per saldare gli spezzoni di ostilità nei confronti delle forze dell'ordine. Sono certo che in quell'occasione tutti coloro che siedono in questo Parlamento esprimeranno invece l'atteggiamento opposto".

Prodi invece ha subito fugato le accuse che vedevano il governo intento a manifestare contro se stesso affermando: "Chiaramente c'è la loro consapevolezza che in Italia non solo c'è la libertà, ma c'è anche l'assoluta possibilità di esprimersi anche in modo contrario alle decisioni del Governo. Pur nei modi democratici", ma questo vale anche per i segretari e sottosegretari che hanno annunciato la loro partecipazione?

Il premier però non si è fatto scalfire da questa provocazione e convinto dell'integrità della maggioranza ha dichiarato: "Quello che ho detto lo ribadisco: non si manifesta contro il Governo da parte dei membri del Governo. Per i cittadini, invece... c'è la democrazia".

Per evitare proprio di scoprire il fianco ad eventuali strumentalizzazioni alcuni esponenti della maggioranza che avevano assicurato la loro presenza a Vicenza hanno fatto un passo indietro.

Il vicepremier Rutelli invece si sente più preoccupato dalla rinascita di forme di violenza organizzata nel nostro paese che dalla presenza di esponenti della sinistra alla manifestazione.

Alle domande dei giornalisti ha risposto così: "Bisogna distinguere attentamente i luoghi in cui si esercita un punto di vista politico, anche antagonistico, di destra come di sinistra, che deve essere tutelato in base alla Costituzione, anche se radicalmente critico verso il potere costituito, rispetto alla preparazione di atti violenti che ci devono vedere tutti uniti come classe politica per stroncarli in modo inflessibile".

Di ben altre vedute sembra essere il presidente della Camera Fausto Bertinotti che dichiara apertamente la sua volontà di presenziare alla manifestazione del 17 ma questo suo desiderio è stroncato dalla responsabilità che la sua carica istutuzionale gli impone.

"Se non fossi presidente della Camera, andrei alla manifestazione di sabato a Vicenza contro l'allargamento della base americana, non andrò a Vicenza semplicemente perché ho troppo rispetto della mia collocazione istituzionale".

L'intento di legare le mani a Bertinotti mettendolo a capo della Camera è perfettamente riuscito, però Fausto non si tira indietro dal condividere a pieno i motivi della protesta: "Credo che la base non sia incompatibile con i problemi di assetto di quel territorio. C'è una specie di incompatibilità e vanno cercate altre soluzioni". Secondo Bertinotti, "non ci sono impegni presi da un governo che siano irrevocabili".

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Non voglio dare un giudizio di tipo politico perchè non avrebbe senso!
Ma guardandola da un punto di vista di impatto sul territorio .. perdere la presenza della base di Vicenza significa perdere numerosi posti di lavoro .. e questo non è un argomento da trascurare ..
In questi giorni tanto s'è parlato di questioni di politica estera senza pensare a questioni più contingenti!!

Frankie ha detto...

onestamente non credo che i posti di lavoro si debbano creare rimpilzando il territorio di basi militari americane...

Anonimo ha detto...

Io invece non capisco perchè dobbiamo avere basi americane nel nostro territorio. La guerra è finita, quella fredda pure.. Considerando poi i comportamenti Usa su questioni come il Cermis, Calipari ecc..
Ciao Frankie
Donnie

Anonimo ha detto...

Non sono abbastanza informata, non so per quale motivo ci siano ancora basi americane in italia. Però seresmile ha ragione, grazie a quella base ci sono un sacco di persone che lavorano (anche i commercianti della zona, che infatti hanno manifestato a favore dell'allargamento).
Bertinotti è molto coerente, però intanto la poltrona se la tiene stretta...lo chiama rispetto, però forse...

Anonimo ha detto...

Io personalmente mi chiedo solo una semplice cosa: "perchè quando l'America chiama, fa, dice, disbriga, l'Italia deve sempre porgere la schiena?". Ok abbiamo perso il 2^ conflitto ecc ecc ma ad un certopunto l'Italia non puo' sempre essere "l'Isola di mezzo" di tutti.
Silvia

Anonimo ha detto...

ciao frankie..
il filo conduttore è il petrolio ,ovviamente...si dovrebbe partire dal li.
ciao

Goccia ha detto...

ho visto l'intervista di luca casarini con l'annunziata un trionfo!:)ma agnoletto che fine ha fatto?

Anonimo ha detto...

effettivamente la terra è rotonda, è tutta una questione di equilibrio...è tutto un equilibrio sopra la follia...

Frankie ha detto...

ancora ci chiediamo perchè dobbiamo porgere sempre la schiena? L'Italia non conta nulla...non può mettere bocca nella corsa all'oro nero...

Goccia ha detto...

uhm...l'equilibrio sopra la follia!!sally! vasco!

Anonimo ha detto...

Forse sembrerò cinica e priva di ideali (difficile averne ancora in un paese come il nostro) ma come futura cittadina vicentina (a settembre diventerò una magnagatti) posso dire che mi fa comodo aver la base usa a vicenza .. aiuta a mantenere l'ordine nella città ed è un esempio di integrazione riuscita .. altro che il muro di Padova (città dove vivo ora).
Continuo a non voler entrare a dar giudizi nel contesto della politica internazionale perchè sò di aver una visione controtendenza!!
Trovo giusto che l'Italia debba cercare un'identità di Stato e non debba subire i voleri altrui ma .. prima di rivendicare un'identità si deve trovare!!

Buon Week end a tuttiiii!!!
A chi è pro e a chi è contro .. :-)

P.S.: Un equilibrio sopra la follia .. solo un poeta come Vasco poteva coniarlo!! Bacioni Cry!!

Anonimo ha detto...

si voglio volere!ma quando l 'erba voglio non cresce nel giardino del re?che sssssi fa?:)

Anonimo ha detto...

direi di vendere (anke sulla carta) l'Italia agli Usa... ci ripianiamo il debito e ripartiamo....
(prendila come una cazzata non come un ragionamento serio)
buon week-end!

BLOG NEWS ha detto...

é giusto protestare ma chi protesta abita lì ho viene da tutta italia?Dovrebbero decidere i vicentini e non uno schieramento politico

Frankie ha detto...

@ ste.black: si mi ero accorto che era una cazzata!;)

@ blog news: non concordo con te...vicenza è sempre territorio italiano e io non voglio diventare una colonia degli USA.