giovedì 18 gennaio 2007

Strange but natural...

Eccomi qui, fresco di risonanza magnetica (claustrofobica)...l'esame in se non è assolutamente preoccupante, anzi concilia il sonno (sarà perchè l'ho effettuato alle 8 di mattina, orario proibitivo per il mio bioritmo); quello che spaventa sono le avvertenze poste nella sala d'attesa. Oltre a disfarmi della ferraglia che mi porto addosso quotidianamente mi son dovuto preoccupare di non avere nessuna scheggia metallica accidentalmente finita nel mio corpo in circostanze a me sconosciute...MA CHE CAZZO NE SO SE HO SCHEGGIE METALLICHE??? Vabbè...

I risultati arriveranno a breve e onestamente spero non ci sia nessun interessamento del mio povero legamento crociato..

Nel frattempo sto leggendo "Lettere Luterane" di Pasolini, consigliatomi da Felicity dopo il suo esame full immersion pasoliniano, e sono rimasto piacevolmente colpito; è così attuale, offre uno spaccato della società italiana che si può accostare perfettamente alla situazione attuale del Bel Paese...come una catena di Sant'Antonio vi consiglio di leggerlo; a differenza delle contorte "Ceneri di Gramsci" è di facile lettura pur trattando di temi realisticamente impegnati.

Parlando di argomenti che fanno discutere in questi giorni vorrei farvi riflettere come Antonella Morrone ha fatto riflettere me attraverso le pagine di "Liberazione" di martedì 16 Gennaio. Analizzando un editoriale di Cesare Cavalieri, alto funzionario dell'Opus Dei e direttore di "Studi Cattolici", la Morrone rimane stupita dalla difesa della pena di morte argomentata da Cavalieri; quest'ultimo scrive: "Siamo sicuri che l'ergastolo sia meglio della pena di morte?", non riesce a spiegarsi tanto accanimento contro la pena di morte da parte "di paladini delle stragi dell'aborto e della sperimentazione sugli embrioni"(Pannella e Radicali). Ma continuando il suo editoriale Cavalieri persiste con le sue riflessioni agghiaccianti: "Ci si deve commuovere per l'impiccagione di un criminale e per le poche decine o centinaia di condanne a morte eseguite nel mondo, e invece restare indifferenti o peggio considerare conquista di civiltà la strage di migliaia, di milioni di vite umane che annualmente avviene nel mondo con l'aborto e la sperimentazione sugli embrioni?"

Io concordo con la Morrone; si, dobbiamo commuoverci per l'impiccagione, per ordine di un tribunale, di qualsiasi essere umano. Commuoverci, indignarci e impaurirci. Perchè la pena di morte viola il più fondamentale dei diritti umani: il diritto alla vita. Non è assolutamente un deterrente più efficiente di altri metodi punitivi e non può assolutamente aiutare la società a risolvere il problema della criminalità. Nessun uomo può permettersi di decidere ed esercitare potere sulla vita di un altro uomo; nè chi commette un crimine violento nè tantomeno chi dovrà giudicare il colpevole di questo crimine. Sono preoccupato per un ritorno al Medioevo, alle streghe da bruciare, agli infedeli da decapitare. I cari Stati Uniti d'America si professano come esportatori di democrazia nei paesi mediorientali quando poi i loro metodi punitivi non si discostano molto da quelli brutali di questi paesi; forse però negli Usa c'è un fantastico ventaglio di modalità d'uso tra cui scegliere con tanto di diretta tv che fa salire gli ascolti.

Uno Stato che uccide è uno stato assassino, mentre l'aborto è l'esercizio di una libertà individuale e le sperimentazioni possono solo portare giovamento a tutta l'umanità. La pena di morte che giovamenti può portare? Soltanto altra violenza in un mondo costellato da rabbia e odio....

7 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao,sono venuto qua...e mi sembra che il silenzio di casa mia (rarissimo direi ) e il nero sfondo del tuo blog diano la giusta atmosfera per leggere le parole che scrivi...
si sta bene qua e non capita in tanti posti...
sai,a proposito del post, quando ero piccolo sentii queste parole dalla bocca di una donna...una bella donna,che dopo piu di trent'anni ricordo perfettamente come ascoltate ieri:"
ahh, io basta figli...se dovesse capitare vado dal macellaio".
ero un bambino e capii tempo dopo ciò che significava,come capii la ferocia dell'indifferenza per ciò che diceva e credimi ,ho pianto per quel figlio che spero non si sia mai affacciato,che spero nasca in un mondo diverso,dove ,come dici, tu il rispetto alla vita sia il primo assoluto diritto di ogni essere.
metterò il tuo blog tra le mie pagine preferite,a presto.

Anonimo ha detto...

In un periodo di studio folle, non ho la testa per leggere l'intero post, quindi commento solo le prime righe! Mi dispiace per il ginocchio, spero proprio non sia niente di grave...tienici informati sul tuo stato di salute, stiamo in pensiero!

Frankie ha detto...

ti ringrazio per le parole spese a mio favore...ricambio subito linkandoti!a presto!

Frankie ha detto...

si vi aggiornerò appena potrò conoscere anche io i risultati della risonanza!nel frattempo incrocio le dita per il mio crociato!;)

Goccia ha detto...

sai come la penso, io non mi commuovero' mai vedendo Alessi morto, o un pedofilo, o i carnefici del B A M B I N O tunisino, l'unica cosa che mi fa riflettere e che vendendoli morti non c'è proprio alcuna sofferenza per loro! quindi al via con le torture.

Anonimo ha detto...

Tempo fa feci anch'io un post a proposito della pena di morte, in occasione dell'impiccagione di saddam. Mi trovi perfettamente d'accordo, nessun essere umano deve arrogarsi il diritto di decidere della vita altrui. Però vorrei spendere 2parole sull'aborto: è vero che è un'esercizio della libertà personale, ma...personalmente, appunto, lo vedo come un esercitare questo diritto sulla vita di qualcun'altro.
Sì, posso comprendere e rispettare le ragioni di ognuno a proposito, e io...non so, forse dovrei trovarmici per parlare...
Ciao, a presto.

Frankie ha detto...

io non critico chi la pensa in maniera diversa dalla mia...ben venga la discussione se è effettuata in maniera corretta...
per Felicity: so benissimo come la pensi e anche tu sai come la penso io...credo che non arriveremo mai ad un punto di incontro su questa cosa...;)